Primo: i bimbi iniziano molto presto la primary school, fra i 4 anni e mezzo e i 5 anni e mezzo. Ovviamente la P1 (prima classe primaria) non sarà così rigida come la intendiamo noi, ma imparano giusto a leggere e scrivere e contare. Nel sito del governo trovate i dettagli precisi sull’accesso alla P1 a seconda del mese di nascita di vostro figlio.
Secondo: l’anno scolastico va da metà agosto a fine giugno. Non stupitevi perciò di sentire che i bimbi sono pronti per iniziare la scuola mentre in Italia festeggiavate il ferragosto a suon di gelato e fuochi d’artificio. In compenso hanno alcune settimane di stop a ottobre, febbraio ed aprile che compensano. Non preoccupatevi però per l’inserimento, sono accettati in qualsiasi periodo dell’anno.
Terzo: sia nel pubblico che nel privato i bambini vanno a scuola in divisa. Sì, quelle carinissime divise alla Hogwarts con lo stemma della scuola. Ma non preoccupatevi per i costi, perché sono calmierati proprio per venire incontro a tutti, soprattutto le divise delle scuole pubbliche ed esistono negozi apposta o comunque trovate pacchetti di camicie e calze stock dei colori che vi servono nei principali supermercati.
Piccola digressione: personalmente adoro questo sistema, perché oltre ad appianare le differenze sociali fra i bambini, mi sembra un modo molto pratico anche per risolvere il “cosa mi metto stamattina”. Esistono poi diversi studi che certificano una notevole diminuzione del bullismo e l’aumento del sentimento di appartenenza ad un team (classe o scuola). Leggete questo approfondimento sulle divise scolastiche scritto da un’educatrice che ho trovato online.
Quarto: la scelta della scuola va per “catchment area”, per vicinanza, un po’ come avviene per noi in Italia, ma non è detto che un bimbo non possa essere accettato in una scuola anche se distante, se c’è posto. Le catchment area le trovate direttamente anche in alcuni siti di ricerca case come Rightmove, come vi ho segnalato in passato. A Londra fanno a gara per le scuole migliori arrivando addirittura a “barare” sul presentare i documenti di residenza (affittano case per brevi periodi purché rientrino nella catchment area di una determinata scuola, ma gli inglesi sono matti), ma non è il caso degli scozzesi.
Ci sono sicuramente altri dettagli che voi genitori italiani vorrete conoscere sulla scuola, per cui fatevi sotto e vediamo di scoprirle insieme, chiedete pure.
Ps ecco un video di Chiara “Machedavvero” su alcuni dettagli del sistema scolastico in UK, che valgono un po’ anche per quella scozzese. Non confondetevi troppo le idee su età e classi ma consultate il sito del Governo Scozzese per sicurezza. See ya!