Stanotte, come molte notti della mia vita da quando l’ho conosciuta, mi sono ritrovata in un sogno in cui abitavo in una zona residenziale di Edimburgo, mi veniva a trovare mia sorella e la portavo con pochi passi a vedere magnifici panorami e a vedere il centro storico. E stamattina risvegliandomi mi sono detta: ma quante facce ha questa città? Quante altre hanno la possibilità di avere tanti aspetti paesaggistici così diversi in una sola città? Sicuramente sono poche al mondo, o forse ho vissuto troppo a lungo a Milano per rendermi conto della bellezza del resto del mondo. Ma torniamo a Edimburgo.
Hai la possibilità di avere come vicini di casa gli scoiattoli!
E poi hai diversi panorami tutti insieme: il fiume “Water of Leith” con i paesaggi tipici di una città piena di locali e vita lungo il fiume, ma anche la parte selvaggia dello stesso fiume, percorribile a piedi o in bicicletta, immersi nella natura.
Hai ben 7 colline, alcune come l’Arthur’s seat piuttosto ripide e scalabili come piccole montagne, con paesaggi selvaggi da cui osservare l’intera città in un solo colpo d’occhio.
Hai i quartieri residenziali con tutte le sfumature e i suoi negozietti e servizi. Dai quartieri più ricchi a quelli più modesti, spesso Edimburgo si sviluppa in orizzontale piuttosto che in verticale, e quando lo fa sono ben pochi i palazzi veramente alti.
E si passa poi all’area portuale, dove si alternano le spiagge per passeggiare di Portobello alle zone con i piccoli porticcioli, i 3 ponti e i fari.
E poi c’è ancora la natura, anche in piena città, con i parchi e i giardini.
Poi si va sul Royal Mile, nella città antica, a respirare un po’ di antico e nuovo, con pub, negozi, creature e luoghi storici o ricreati appositamente nella stessa magia originale del borgo gotico medievale.
Poi c’è la città nuova e georgiana che si mischia al nuovo, al traffico, i doubledecker, i taxi, ai nuovi edifici che modificano lo skyline rendendola una città sempre viva e vicina al progresso.
Eppure è il suo profilo antico che la tiene sempre viva nei nostri cuori.