Le premesse che devo fare a questo libro sono le seguenti.
NON LEGGETELO se non siete ammalati di Coorie scozzese come me
NON LEGGETELO se non comprendete l’ironia sottile britannica, ancor meglio, scozzese
NON LEGGETELO se non siete dei collezionisti di libri
Buttatevici a capofitto invece se come me siete dei gran romantici che sognano di aprire un bookshop di libri di seconda mano in un piccolo paesino di provincia scozzese. Il libro è sottoforma di diario e si fa leggere in modo scorrevole. Per chi poi come me è a digiuno di alcune meccaniche relative alle librerie dell’usato è assolutamente affascinante scoprire dai racconti del libraio le persone, le collezioni, le vicende che si alternano nella libreria e nel piccolo paese, famoso anche per un festival del Libro.
Pieno soprattutto di chicche su autori e libri scozzesi e non di cui sto facendo tesoro per sottoporveli via via.