Se volete una bella guida di molti bei posti dove andare a mangiare a Edimburgo vi consiglio questi due articoli di Ale e Ivan (prima e seconda parte). Da parte mia in due giorni ho provato diversi posti, ed ecco qualche consiglio.

Black Bull Pub in Grassmarket

(da non confondersi con il Black Bull Tavern)

L’ho trovato davvero confortevole, con le sue poltroncine comode e la luce soffusa dopo le 20. Abbiamo cenato lì due volte su tre proprio per la bella atmosfera. Ovviamente la seconda volta essendo di venerdì c’era molta più confusione, gallinelle già ‘mbriache alle 19 e i buttafuori che ti chiedevano l’ID (non a me, ma a mia sorella sì ahaha).

Abbiamo mangiato haggis e fish and chips e bevuto un po’ di Caledonian. Ottimi. Però una domanda da rivolgere ai britannici: ma i pisellini sconditi di contorno: perché? ahhaha

Greyfriars Bobby’s Bar (Nicholson’s Pub)

Anche qui bella atmosfera (ci siamo state a pranzo), un bell’haggis, del salmone affumicato e un dolcino e via.

Prezzi in entrambi i posti nella media.

The Elephant House

Patria delle prime righe di Harry Potter, anche questo, dove ero già stata, ha una bella atmosfera, fra tavoli e divanetti scoordinati (ma è proprio questo il bello) e la bella visuale sul castello. Il posto è sempre pieno ed hai sempre la sensazione di doverti alzare per far posto ad altri, ma le cameriere non ti mettono pressione. Volevo andare al bagno ma era sempre occupato per via della tradizione di lasciare un tag sui muri, e dopo diversi tentativi sono riuscita, anche se sta cosa fa molto claustrofobia, davvero c’è da impazzire da quante scritte ci sono. Qui ci siamo gustate solo un bel té perché di passaggio per scaldarci.

Clarinda’s tea room

Anche qui ci siamo fermate per scaldarci dopo la visita al St.Margareth’s Loch sotto l’Arthur’s Seat ed abbiamo scoperto un angolino caratteristico, piccolissimo ma molto particolare, fatto di tavole con tovaglie all’uncinetto, tazzine e teiere fiorate, ed un tavolino pieno di leccornie fra cui scegliere.

Bella Italia (NorthBridge)

Lo so, mai andare nei locali che si spacciano per italiani all’estero, eppure ci eravamo già stati più di una volta durante la nostra prima visita ed ho voluto risperimentare. Ho piacevolmente mangiato una soup of the day con un pane delizioso (ne avrei voluto uno scafandro pieno ma fa niente) e una bella carbonara (fatta con le pappardelle e con aggiunta di bacon e timo, ma va beh) e sono rimasta piacevolmente soddisfatta.

Nando’s (Chamber st)

Molto particolare, puoi ordinare il pollo in tutte le versioni e scegliere se averlo plane (non piccante) oppure con diverse gradazioni di piccantezza. Molto ben fatto, unica pecca la scomodità dei tavoli con sedile da bar (o ero io particolarmente stanca).

Italian on the Mound

Che non mancherò mai di recensire, patria di buon caffé all’italiana e dove abbiamo acquistato un ottimo brownie e qualche snack da portare via.

 

 

Informazioni sull'autore

Madre e moglie, webdesigner e appassionata di UK, in particolare la Scozia ed Edimburgo. Libri fantasy, serie tv, musica completano il profilo delle mie principali passioni, ma non solo. Ho scritto il libro Lovin'Edinburgh, diario di una sognatrice che dà il titolo a questo blog.

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