Quando si pensa alla Scozia ci si immagina terre sconfinate e verdi, battute da venti e pioggie, e mai si potrebbe pensare che possa esistere inquinamento in queste zone. Infatti nelle zone selvagge per fortuna l’aria rimane pura e intatta e libera da qualsiasi condizionamento umano.
Altrettanto vero è però che nelle città anche più piccole l’essere umano ha questo brutto vizio di inquinare a causa di traffico automobilistico, fumi di scarico di cottura di ristoranti e pub (e sappiamo quanto gli scozzesi amino il fritto), ma soprattutto i fumi di scarico del riscaldamento, vista la zona piuttosto freschina.
In una grande città come Edimburgo tutto è moltiplicato rispetto alla popolazione. Certo, Edimburgo non è poi così grande, se consideriamo che la popolazione è un terzo di quella di Milano e ben 18 volte di meno di Londra. Ma il suo bel traffico, considerato che ci sono tantissimi autobus (solo alcuni elettrici) ma anche molte auto e solo un tram elettrico che attraversa la città, non è poco.
Le strade più inquinate di Edimburgo in alcuni giorni dell’anno, stando ad alcune fonti, sono Hope Street, Queensferry Road, Nicolson Street, St. John’s Road, Salamander Street. Da notare come solo Hope Street (vai a capire perché) abbia comunque l’indice AQI a 60 (dove 50 è il limite europeo consentito) e le altre accarezzano la soglia del 50 di poco.
Eppure…la fortuna di Edimburgo sta proprio nella sua natura geografica. Trovandosi sul Mare del Nord nel fiordo del Firth of Forth, ha mari più tranquilli rispetto alle correnti che battono di più la costa atlantica ovest della Scozia. Ma i continui venti e la pioggia tengono basso il livello di inquinamento giornaliero.
Può essere uno sbattimento avere un tempo che è sempre “marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello”, ma vuoi mettere avere aria pulita quasi tutto l’anno? I polmoni sicuramente ringraziano e scommetto che gli scozzesi non sanno cosa significhi avere allergia primaverile, anche se alcune fonti mi dicono che a causa delle inusuali giornate calde che si sono presentate sporadicamente negli ultimi anni, chi soffriva di allergia si è sentito un po’ prudere gli occhi e il naso in qualche occasione.
Un rapido confronto che posso fare con Milano è che la Pianura Padana, al contrario di come forse poteva essere un centinaio di anni fa, è luogo di poca ventilazione, quasi nulla, e non più piovosa come una volta. Di conseguenza gli agenti inquinanti ristagnano nell’aria per dei mesi, superando la soglia di 50 che è il livello massimo AQI consentito.
Le fonti che attestano il basso livello di polveri sottili a Edimburgo sono diverse e ve ne lascio alcune.
http://www.scottishairquality.scot/
http://www.scottishairquality.scot/latest/
https://air.plumelabs.com/en/live/edinburgh
https://www.numbeo.com/pollution/in/Edinburgh
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