Dall’età di 17/18 anni ho cominciato a soffrire di attacchi di panico. Ancora non sapendo si chiamassero così purtroppo, e vivendo qualche anno di “standby” in cui non capivo bene cosa mi stesse succedendo. Poi mia madre stessa mi ha capita e compresa e grazie a qualche suo consiglio e tantissime strategie che ho messo in pratica da sola nel tempo, tanta pazienza di mio marito, maggiore fiducia in me stessa (grazie proprio all’amore di mio marito e di mia figlia) ne sono uscita.

L’ansia è una componente della nostra vita e non ci si libera mai di quella, ma sapendo quale sia il confine fra quella e l’avverarsi degli attacchi si riesce a vivere decisamente meglio.

Ho fatto cose, dalle più piccole alle più grandi che mai avrei pensato. Dal semplice far la spesa da sola, fino a prendere un aereo e fino a partorire!

Ho scritto questo mio vademecum per aiutare senza pretese scientifiche chi ci sta passando. Fatevi però aiutare da un professionista, guarirete più in fretta.

Poi sempre nel mio processo di guarigione, ho scritto “Lovin’Edinburgh, diario di una sognatrice” che parla proprio di una ragazza che negli anni ’90 affronta le sue paure ma vuole vivere la sua giovane vita. 

Parte per Londra perché è il suo sogno, ma si scontra con gli attacchi di panico. 

Fallisce, rientra in patria, poi scopre la via della guarigione, e poi riparte per Edimburgo, dove trova il suo “place in the world”. 

Se vuoi svagarti, sognare e vedere come lei ha affrontato tutto questo ecco il libro, con le foto scattate da me ai tempi a Londra, altre durante i miei viaggi a Edimburgo e altre che la fotografa Sara Petagna mi ha regalato perché a mio avviso esprimevano bene alcuni passaggi del romanzo. Buona lettura!

Informazioni sull'autore

Madre e moglie, webdesigner e appassionata di UK, in particolare la Scozia ed Edimburgo. Libri fantasy, serie tv, musica completano il profilo delle mie principali passioni, ma non solo. Ho scritto il libro Lovin'Edinburgh, diario di una sognatrice che dà il titolo a questo blog.

Ti potrebbe piacere:

Lascia un tuo commento