Come siamo volati da Milano Linate a Edimburgo (quasi senza stress e con una figlia al seguito) – articolo 1 di 2

30Con questo breve articolo voglio condividere la nostra esperienza di volo Easyjet con volo diretto da Milano Linate a Edimburgo. Come già accennato, avevo prenotato da Malpensa, salvo scoprire con sorpresa che si erano aperti nuovi slot su Linate dopo accordi presi con Lufthansa e sono rimasta contenta, perché vuoi mettere 25 minuti di taxi invece che 1h e 40 minuti (salvo tempi di attesa) con mezzi e treni o un (leggermente) più veloce taxi ma più dispendioso?

Aeroporto di Linate

Ci siamo presentati un po’ prima delle due ore antecedenti il volo che dicono essere l’orario di apertura del drop off bagagli (check-in fatto online), ma in realtà abbiamo scoperto dopo 20 minuti di relax che era già aperto e potevamo farlo subito. Va beh amen.

Bagagli

Piccolo aneddoto “patriarcale”: l’addetta Easyjet, di un paese dell’est non definito, ha deciso che le etichette sui bagagli dovevano essere intestate al “capo famiglia”, nonostante la prenotazione fosse a nome mio. Va bene. (Le risate, se i bagagli si fossero persi, a far ricombaciare le cose, ma va beh – e 3). Controlli di sicurezza tutto ok. Nota, per chi ha bimbi sotto i 10 anni ci sono le family lane, corsie riservate per fare meno fila e gestire meglio i bambini, sia all’andata sia al ritorno. Noi non abbiamo potuto più usufruirne perché la nostra è dodicenne, ma abbiamo trovato un’agente romana che ha messo a suo agio la minorenne che era un po’ terrorizzata dalla procedura (grazie! ^_^ )

Al gate

Tutto è filato liscio fino al controllo della polizia doganale, posizionato all’ingresso dell’area degli ultimi gate, evidentemente riservata ai voli extra Schengen. I controlli erano automatizzati tramite scanner, ma siamo incappati in un momento poco favorevole: c’era confusione e la fila avanzava lentamente. Solo dopo qualche minuto abbiamo scoperto che, viaggiando con una figlia under 14, avremmo potuto usare una corsia laterale assistita da agenti, pensata proprio per facilitare il riconoscimento delle famiglie con minori. Un’addetta vedendo nostra figlia ci invita nella fila, ma a peggiorare la situazione, c’era un altro volo in partenza nello stesso momento, e l’area dei 2 o 3 gate vicini era completamente affollata. Alla fine gli agenti doganali, gentilissimi e attenti devo dire, hanno invitato noi e altre famiglie a tornare indietro e a ripresentarci dopo circa mezz’ora, per evitare disagi e stress inutili ai bambini. Abbiamo approfittato della pausa per rifocillarci un po’, e quando siamo tornati al controllo in effetti non c’era più nessuna fila. Al gate, però, c’era ancora parecchia gente. Per fortuna il tempo di sedersi (per terra) che chiamano il nostro volo, e con lo Speedy Boarding siamo subito passati ai controlli e al bus, dove ovviamente abbiamo dovuto aspettare l’imbarco di tutti (ma almeno eravamo seduti).

Il volo e l’arrivo

Il volo tutto ok, emozionante vedere come sempre le Alpi, la Manica (ammetto che lì ho tremato) e poi affiorare le colline scozzesi…abbiamo persino visto i 3 ponti e si è ballato un po’ all’atterraggio, come è classico a Edimburgo, ma tutto ok. Ritiro bagagli veloce, pochi minuti e via. Salto da Sainsbury’s per rifocillarci, foto di rito davanti alla scritta Edinburgh e fila dei taxi, che fila non era in realtà perché abbiamo trovato addetti ai totem che ci hanno serviti per primi e aiutato a “prenotare” un taxi scrivendo già la destinazione. Un altro addetto ci ha indicato il taxi libero e via! Se non avessimo saputo la lingua sarebbe stato uguale, e invece abbiamo deliziosamente chiacchierato con il tassista scozzese che ci ha portato a destinazione e pagato con carta. Alla prossima per il racconto del ritorno che è più divertente ^_^ E a voi com’è andata dal vostro aeroporto e all’arrivo? Raccontaci la tua esperienza!